Samba De Amigo: Virtual Party | la recensione | Meta Quest

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Giocato su Meta Quest 3

Quanto erano belle le IP di Sega? Il colosso giapponese, tra gli anni Novanta e gli anni duemila, aveva tirato fuori una quantità di proprietà intellettuali proprietarie da annali della storia dei videogiochi: da Shenmue a Crazy Taxy, da Space Channel 5 a Samba De Amigo. Quest’ultimo, che usciva su Dreamcast in bundle con un paio di maracas, era probabilmente uno dei loro titoli più pazzi, che giustamente riuscì a crearsi intorno a sé una larga fetta di appassionati: innamorati della scimmietta salterina made in Japan. Dopo un mediocre passaggio su Wii un paio di generazioni fa, Samba De Amigo torna su Nintendo Switch, Apple Arcade e – soprattutto – Meta Quest, con un rhythm game divertente, ricchissimo di contenuti, ma – inaspettatamente – anche un po’ semplicistico.

Detronizzare Beat Saber e Pistol Whip è oramai praticamente impossibile, ma Samba De Amigo: Virtual Party ci prova comunque, proponendoci un rhythm game super personale, che si allontana fortemente da tutto ciò che abbiamo visto fino a oggi nel genere. Non parlo soltanto della sua meccanica principale, che si basa sostanzialmente sul dare un colpo di maracas virtuale dentro a uno spazio ben definito, ma della filosofia propria del titolo di Sega. Il Samba De Amigo per Meta Quest è infatti più vicino allo spirito di un Just Dance, che a quello di un Guitar Hero o di un DDR, rivelando la necessità di arrivare a un pubblico il più ampio possibile, senza finire necessariamente nei meandri delle nicchie legate al suo genere. Ed è un po’ un peccato, perché l’immaginario di Samba De Amigo è così unico, irresistibile e profondamente nipponico, che non sono sicuro che la scelta di arrivare a chiunque sia necessariamente quella giusta.

Mi riferisco prima di tutto al gameplay: abbastanza divertente e folle da riuscire a tirar dentro anche chi cerca – come il sottoscritto – la filosofia del videogioco giapponese, ma comunque decisamente meno tecnico di quanto mi aspettassi. Non che Virtual Party sia un gioco facile, anzi: ai livelli di difficoltà più alti vi darà decisamente del filo da torcere, ma la precisione del gesto non è qui di casa, e per un rhythm game – in un certo senso – la precisione è tutto. Questo vuol dire che Samba De Amigo punta più sulla velocità d’esecuzione sommaria, che su una serie di incastri precisi e raffinabili, risultando probabilmente più divertente per chi non è appassionato al genere, che per chi cercava un prodotto sfidante e raffinato come Beat Saber.

Questo non è di per sé un difetto, poiché qualcuno potrebbe divertirsi proprio in virtù di questa specifica filosofia, ma chi invece non troverà particolarmente stimolante il suo gameplay potrà constatare come il problema principale stia sostanzialmente in un elemento: il feedback dei colpi.

Colpire i blocchetti che corrono a tutta velocità sui cerchi di fronte a noi non ci restituisce la soddisfazione che dovrebbe esser propria del rhythm game in realtà virtuale, e che sono riusciti invece a restituire, oltre i soliti noti, anche giochi più nascosti come Kizuna AI, Airtone o Thumper. Ne rimane quindi un gameplay indubbiamente divertente e gioioso, ma mai particolarmente stimolante per chi vive il genere molto da vicino.

In realtà, tolte queste criticità – in parte soggettive – Samba De Amigo: Virtual Party è un ottimo gioco, con tantissimi contenuti ed enormi sforzi per cercare di ingaggiare il giocatore sul lungo periodo. La tracklist è di circa quaranta canzoni: tutti pezzi pop estremamente conosciuti, che non ho apprezzato soltanto per gusto personale, ma che faranno la gioia di chi ama prodotti come il sopracitato Just Dance. Criminale la mancanza di Samba De Janeiro, ma tant’è, evidentemente i tempi cambiano. Le modalità sono poi moltissime: abbiamo la classica scaletta con quattro livelli di difficoltà a canzone, una modalità in cui dobbiamo guadagnare dei follower attraverso livelli prestabiliti, il multiplayer a eliminazione fino a venti giocatori, e – soprattutto – le modalità esclusive in mixed reality per Meta Quest 3. Se infatti la maggior parte dei contenuti erano già presenti nella release su Nintendo Switch di qualche mese fa, i contenuti in realtà mista sono invece inediti della versione Meta Quest.

Una modalità è la solita scaletta, ma da giocare dentro alle mura di casa nostra, previa lettura dello spazio circostante, tra l’altro, mai particolarmente raffinata. Un’altra, invece, ci richiederà di affrontare tre livelli di fila per salvare il mondo a suon di ritmo, costruendo intorno a noi livelli effettivamente originali e pieni di piccole idee folli, tipiche della filosofia giapponese

Nonostante il titolo sia infatti sviluppato in quel di Sega of America, Samba De Amigo: Virtual Party è pieno di sfumature nipponiche da far innamorare qualsiasi appassionato di Giappone. In quest’ultima modalità, ad esempio, a volte usciranno dai muri degli animaletti a mani alzate, contro cui dovrete sbattere con le vostre per ottenere punti. Durante tutte le modalità, invece, vi verrà chiesto più volte di replicare una posizione, come succede – ad esempio – in Oh Shape. Sono molte sfumature di un prodotto che cerca di fare tante cose, a volte riuscendo in pieno, a volte sfiorandole per un pelo, ma a cui bisogna dare atto di aver provato a portare un’IP importante in VR, e di averci creduto per davvero, al contrario di quanto aveva fatto Konami con Beat Arena.

Da citare anche la possibilità di personalizzare il nostro personaggio con vestiti, cappelli, occhiali, maracas e suoni estremamente vari, attraverso una valuta guadagnata in game che ci spinge a giocare il più possibile. Una bella aggiunta, che porta la longevità del titolo Sega ai livelli dei migliori rhythm game per realtà virtuale.

Samba De Amigo: Virtual Party è un rhythm game davvero divertente, che sacrifica il tecnicismo tipico dei videogiochi dello stesso genere più vicini agli appassionati, in favore di un gameplay scanzonato e adatto a tutti. Le modalità sono tantissime, le licenze musicali adatte a chiunque, e le modalità in mixed reality davvero divertenti. Peccato non aver osato un po’ di più ed essersi un po’ adagiati su un pubblico mainstream che, paradossalmente, potrebbe anche rimanere un po’ freddino di fronte a un immaginario decisamente atipico per noi occidentali. Dal canto mio, il titolo di Sega mi ha dato grandi soddisfazioni, anche soltanto per l’importanza di aver portato in realtà virtuale un marchio storico e riconosciuto che non si vedeva in giro da un po’.

 

Samba De Amigo: Virtual Party è disponibile dall’11 ottobre 2023 al prezzo di 29,99€ su Meta Quest.

 




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