Void Racer Extreme: recensione e video recensione (Oculus Quest)

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Giocato su Oculus Quest 2

Di giochi di corse il mercato VR è letteralmente murato. Da quelli più realistici come Project Cars ed Assetto Corsa, fino ad arrivare ai vari cloni di Mario Kart, la realtà virtuale sembra fatta apposta per farci correre a tutta velocità all’interno dei più svariati veicoli a ruote. Void Racer: Extreme, di Coplanar Games non fa eccezione, e ci propone un gioco di corse sci-fi velocissimo per Oculus Quest, che fa il verso ad F-Zero, Wipeout ed Extreme-G.

Il concept di Void Racer: Extreme è molto semplice. Cavalcando la vostra fantascientifica moto elettrica dovrete scontrarvi con altri tre giocatori in corse estremamente veloci, cercando di chiudere per primi i tre classici giri, all’interno di un mondo ispirato chiaramente alla prima fantascienza anni ottanta. A Tron va infatti, senza ombra di dubbio, l’omaggio maggiore del titolo Coplanar; sottolineato sia dalla colorimetria che dalle iconiche scie lasciate dalle moto in corsa, che rendono l’estetica generale di Void Racer: Extreme squisitamente piacevole, nonostante il suo minimalismo.

Correre non è tuttavia l’unica azione che dovrete compiere per chiudere le vostre partite. Come accade spesso nei titoli di questo genere potrete anche raccogliere preziosi power-up che avranno funzioni offensive e difensive; sfrecciare sui turbo già posizionati sui tracciati, ed infine raccogliere una sorta di benzina virtuale che vi servirà per non rimanere a secco. Quest’ultima avrà la funzione di sostentarvi una volta usciti dallo stretto perimetro del tracciato, alimentandovi ancora per qualche secondo prima dell’inevitabile spegnimento del motore. Queste tre meccaniche uniche fanno di Void Racer: Extreme un titolo immediato e funzionale, che saprà soddisfare chi cerca esattamente quello che il titolo Coplanar Games offre.

Tuttavia la trovata più riuscita sta probabilmente in uno schema comandi perfetto per il genere di riferimento, che consiste sostanzialmente nel ruotare il touch controller della mano dominante per sterzare, esattamente come stessimo pilotando attraverso un hotas virtuale. Se questo metodo di guida funziona raramente a causa della mancanza di una periferica fisica, in Void Racer: Extreme fa invece il suo sporco lavoro, ed offre di conseguenza una guidabilità precisa e stratificata. È anche possibile selezionare diversi altri metodi di guida, ma nessuno supera per intensità e manovrabilità quello di default.

Il titolo Coplanar non presenta tuttavia soltanto lati positivi. Il più grosso difetto di questo racing game in salsa sci-fi è senza dubbio la problematica legata al motion sickness. Nonostante io non soffra mai di questa patologia, anche in condizioni estreme, giocare a Void Racer: Extreme senza abilitare le opzioni per la chinetosi mi ha portato ad una certa nausea già soltanto dopo una manciata di tracciati; confermando la temibile regola secondo cui il lavoro su velocità e level design in un titolo di corse risulta fondamentale ai fini della sua fruizione più basilare. È vero che attivando le opzioni per il motion sickness questa problematica va scemando, ma è anche vero che andremo a perdere immersione, a causa di un casco troppo grosso, che va ad ostruire una porzione troppo consistente dello schermo.

La seconda problematica è che Void Racer: Extreme non ha una grande quantità di contenuti da offrire. Il titolo presenta una manciata scarsa di mini coppe composte da quattro livelli, due dei quali sono sempre dedicati ad attività secondarie, come la raccolta del boost od il raggiungimento di una determinata velocità. Ognuno dei tre mezzi a disposizione offrirà invece delle coppe uniche, che non sono tuttavia altro che le stesse carte appena giocate, rimescolate per restituire un senso di novità che non si riesce a percepire. Anche la modalità multiplayer risulta ad oggi inutile, poiché molto difficilmente troverete anche un solo giocatore a farvi compagnia nei coloratissimi tunnel al neon di Void Racer. Il prezzo dell’opera Coplanar non è certamente eccessivo rispetto a quello che offre, ma una volta concluso tutto quello che offre il comparto single-player vi rimarrà la sensazione di esser di fronte ad un’opera un po’ incompleta.

Void Racer: Extreme è un racing game che può fare sicuramente gola a tutti gli appassionati di una certa estetica, figlia della fantascienza cinematografica anni ottanta, ma nulla di più. Nonostante una buona guidabilità ed un discreto lavoro sui tracciati, il titolo Coplanar risulta infine un po’ anonimo per chi ha già provato titoli analoghi oggettivamente più riusciti sul fronte dei contenuti e degli output visivi. Tenetelo in considerazione se sognate da sempre di correre su moto futuristiche in un universo minimale fatto di neon e strade stilizzate; in tutti gli altri casi potete invece, probabilmente, farne a meno.

Void Racer: Extreme è disponibile dal 17 Settembre 2020 al prezzo di 9,99€ su Oculus Store, compatibile con Oculus Quest ed Oculus Quest 2.

 




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