I migliori titoli del 2018 per PSVR

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Se il mercato PCVR ci ha regalato un 2018 non entusiasmante, con alcune uscite validissime ma separate tra loro da lunghe finestre di lancio, Playstation VR ha iniziato a martellare dall’inizio dell’anno e ha finito pochi giorni fa. Sony mantiene il trono della realtà virtuale a livello di vendite e sostituisce l’accoppiata Oculus/Vive sul fronte della qualità delle esclusive, proponendo un’offerta ricchissima e variegata.
Chiunque possegga una PS4 oggi non ha più scuse, corra subito a portarsi a casa un visore e legga la nostra TOP 10 dei migliori titoli PSVR del 2018, per selezionare i suoi primi acquisti o per ampliare la propria collezione.

10. Bravo Team

Supermassive Games si butta nell’action dopo averci spaventato a morte con Until Dawn: Rush of Blood e decide di uscire dalla sua comfort zone scontrandosi con il genere più ovvio della VR. Sebbene Bravo Team non sia stato particolarmente apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, l’FPS di Supermassive risulta invece un rail shooter valido se preso semplicemente per quello che è. Dritto e senza fronzoli, Bravo Team sfrutta in modo intelligente l’AIM controller e i limiti di PSVR, e risulta divertente soprattutto giocato in compagnia e accompagnati dall’ultima periferica di Sony.

Non siamo chiaramente dalle parti di un gioco indimenticabile, ma approcciato con l’ottica dello shooter da cabinato e dimenticandosi dei problemi avuti al lancio, vi donerà quel divertimento ignorante spesso necessario, anche in VR.

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9. Creed

Il titolo di Survios basato sulla licenza di Creed, spin-off della saga di Rocky, è un picchiaduro in realtà virtuale come nessun altro. Non a caso, Creed risulta essere l’unico titolo di combattimento a mani nude ad essere approdato sul Playstation Store (knockout League sta al pugilato come Superhot sta all’FPS), grazie ad una pulizia invidiabile ed un’implementazione più in linea con i limiti di PSVR rispetto al roomscale di Oculus e Vive. Le meccaniche ludiche che impediscono lo spam di colpi e azioni funzionano ad orologeria e rendono gli scontri sempre vari ed eccitanti. Il multiplayer poi è attualmente una delle migliori esperienze competitive esistenti in realtà virtuale, a prescindere dalla piattaforma.

Tra le pecche troviamo una campagna cortissima e un prezzo un po’ alto, ma se avete voglia di menar le mani difficilmente ad oggi troverete di meglio.

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8. In Death

Esce finalmente anche su PSVR In Death, il dungeon crawler di Solfar che meglio è riuscito a restituire i meccanismi propri del genere anche in VR. All’interno di uno splendido contesto fantasy-medioevale, dovrete farvi strada tra decine di zombie e guerrieri di difficoltà crescente, fino ad arrivare ai boss di fine livello. Nel filone del tiro con l’arco, l’impatto che riesce a regalare In Death a riguardo è insuperabile, restituendo una precisione millimetrica e delle hitbox perfette, oltre che tanti power-up e collezionabili che stratificano il gameplay.

Se c’è un difetto in In Death è l’assenza di una qualsivoglia modalità multiplayer, che avrebbe portato il titolo molto più in alto in classifica. Per ora ci accontentiamo di un gioco dall’atmosfera unica e dalla sfida sempre soddisfacente, in attesa del loro prossimo lavoro.

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7. Dèracinè

L’esordio di From Software e Miyazaki nella VR è un titolo dai ritmi lenti e contemplativi, che indaga il tema della memoria e del rimpianto. Dèracinè è un ottimo esempio di storytelling interattivo in realtà virtuale e stupisce per una meravigliosa direzione artistica e una storia non perfettamente limpida ma profondamente sentita.

Non è chiaramente un titolo per tutti i palati e chi cerca un gioco d’azione rimarrà senza dubbio deluso, ma chi apprezza la sensibilità orientale e sa sottostare a ritmi di gioco meno intesti troverà una piccola perla capace di restare dentro per molto tempo.

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6. Firewall Zero Hour

First Contact Entertainment tira fuori dal cappello l’esclusiva PSVR che tutti stavamo aspettando. Firewall Zero Hour è un FPS competitivo sulla falsariga di Rainbow Six: Siege, che tenta di arricchire ciò che era già stato dimostrato da Pavlov e Onward nel mercato PCVR. Il risultato è il miglior titolo competitivo disponibile su PSVR, che riesce oltretutto a sfruttare l’AIM Controller di Sony in maniera egregia, rendendo le sensazioni del campo di battaglia a portata di tutti.

I limiti imposti dall’hardware PSVR si sentono tutti e l’assenza del roomscale su console nuoce gravemente ad un titolo altrimenti perfetto, ma se vi piacciono gli sparatutto tattici non esiste alternativa migliore.

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5. The Persistence

Dopo Resident Evil 7, Playstation 4 propone un’altra esclusiva horror degna degna del suo sistema VR. Pur non toccando le vette raggiunte dal capolavoro di Capcom, The Persistence riesce a regalare emozioni uniche, proponendo tra l’altro uno dei roguelike più completi e stratificati presenti sugli store VR.

Il grosso problema di The Persistence è che non sfrutta la realtà virtuale al 100%, proponendo un’esperienza unicamente via pad in cui l’immedesimazione è tanta, ma non sempre per meriti propri.
Tuttavia se siete alla ricerca di un horror valido e sognate una longevità importante, The Persistence è il titolo che fa per voi.

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4. Beat Saber

Beat Games approda su PSVR dopo qualche mese di ritardo rispetto alla sua controparte PC. Tuttavia, il titolo arriva sul caschetto di Sony con un’esclusiva modalità campagna e diversi brani aggiuntivi, tutti di altissima qualità. Se c’è un titolo che verrà ricordato per sempre come l’apripista del rythm game in realtà virtuale, questo sarà sicuramente Beat Saber.

Alcuni piccoli problemi di tracking gli fanno comunque preferire la versione PC, ma i contenuti esclusivi sono una ghiottissima aggiunta, perfettamente in linea con le logiche console.

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3. Moss

Moss è uno dei titoli che mi sono rimasti più dentro durante tutto l’anno. L’avventura di Polyarc riesce a restituire un misto di dolcezza e avventura che fa tornare bambini, mentre assistiamo ad una fiaba intima ma gigantesca adatta a tutta la famiglia. Il topolino Quill ci porterà per mano fino ad un terzo atto meraviglioso, che riporta alla mente i mastodontici scontri finali dei classici Disney e fa sperare in un imminente seguito diretto.

Con un gameplay minimale ma perfetto ed un’estetica da capogiro, Moss risulta essere una delle grandi sorprese dell’anno; questo anche perché si presenta attraverso un genere non immediatamente adattabile in VR, ma riesce a sfruttarne incredibilmente tutti i punti di forza.

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2. Wipeout: Omega Collection

I capolavori di Psygnosis rivivono una nuova vita attraverso la realtà virtuale, grazie ad un aggiornamento gratuito arrivato ad inizio 2018 che permette di gustarsi tutta la Wipeout: Omega Collection attraverso PSVR. Il risultato è sbalorditivo e riesce a mantenere intatta la formula ludica originale aggiungendo però un’immedesimazione senza precedenti.

Difetti qui non ce ne sono, nemmeno il tanto temuto motion sickness, poiché il lavoro fatto nell’adattamento risulta certosino davvero da tutti i punti di vista. Se vi piace correre, quest’anno non fatevi sfuggire Wipeout.

1. Astro Bot: Rescue Mission

Un podio quasi scontato, ma l’ultimo titolo di Japan Studio segna effettivamente la nascita del platform in VR e stupisce grazie ad una cura maniacale letteralmente in tutti gli aspetti del gioco.
Varietà, meccaniche originali, estetica incredibile: tutto in Astro Bot: Rescue Mission trasuda l’amore spropositato degli sviluppatori verso la loro opera, che risulta oltretutto uno dei più bei platform degli ultimi anni, a prescindere dalla realtà virtuale.

La mole di contenuti è poi scandalosamente alta, vista soprattutto l’alta qualità del prodotto, che ci spingerà matematicamente a volerlo completare al 100%, senza perderci nulla. Se possedete un PSVR e non avete Astro Bot spero per voi che sia soltanto perché avete vissuto dentro ad una cella criogenica negli ultimi tre mesi.

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Conclusioni

Finisce qui la nostra TOP 10 dei migliori giochi PSVR del 2018, che ha visto una quantità di uscite straordinaria rispetto ai suoi competitor su PC, oltre che una qualità media altissima e ad oggi imparagonabile ad Oculus Rift e HTC Vive. Speriamo che il 2019 sia un anno di conferme; la carne al fuoco è tanta e gli sviluppatori a lavoro su nuovi contenuti non mancano. In attesa di una Playstation 5 che potrebbe venire annunciata durante l’anno nuovo, attendiamo anche un annuncio riguardo al nuovo hardware VR. Che la realtà virtuale sia destinata a crescere davvero prevalentemente su console? Solo il tempo saprà darci la risposta.

 




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