Rooms of Realities | la recensione | Quest 2, PCVR

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Giocato su Meta Quest 2

Le escape room sono diventate una moda abbastanza insistita durante gli ultimi anni, tanto che ormai spuntano come funghi società e luoghi, che fanno di questa attività il loro core business. Se non sapete di cosa sto parlando, l’idea è quella di proporre delle stanze piene di enigmi che portano infine a una soluzione ultima, da affrontare in compagnia dei propri amici per una giornata di divertimento in spensieratezza. In VR abbiamo già visto qualche tentativo di riproporre la formula attraverso il nostro medium, ma niente che risulti ancora all’altezza della controparte reale. Gamedust pubblica quindi Rooms of Realities, sia su Steam che su Meta Quest 2 via App Lab, tentando di inserire il tassello definitivo di un genere che ha enormi possibilità, soprattutto in realtà virtuale.

Va specificato subito che Room of Realities è un esperimento, ed esce quindi oggi in accesso anticipato, in attesa di diventare nel tempo ciò che promette di essere: un contenitore di escape room di vario tipo, da vivere da soli o in compagnia di un massimo di altri tre giocatori. Quello che abbiamo oggi è una sorta di versione beta, già disponibile per l’acquisto e che presenta degli innegabili punti di forza, ma che soffre ancora un po’ di una mancanza generale di rifiniture ludiche, e di contenuti che possano farlo durare nel tempo.

Questa versione del titolo sviluppato da Bluekey ci propone infatti tre mappe, ambientate tutte dentro a un contesto egizio che ci porta alla scoperta di antichi misteri nascosti tra le rovine di un tempio. L’obiettivo è sempre quello: concludere tutti gli enigmi proposti all’interno della mappa, sbloccare la porta e passare a quella successiva. Ho giocato a Room of Realities in un party composto da quattro giocatori in totale, e l’esperienza è risulta a tutti da una parte divertente, e dall’altra ancora un po’ acerba.

Tecnicamente il gioco, almeno su Quest 2, si presenta bene, soprattutto grazie alla possibilità di usare il proprio avatar di Meta dentro al gioco, e sfruttando addirittura le feature di Quest Pro legate al face tracking per restituirci un maggior senso di presenza. Le mappe sono piccole ma piacevolissime da vedere, e lo stile è sicuramente quello giusto. È un aspetto positivo che sinceramente non mi aspettavo, avendo assistito a centinaia di titoli che escono su app lab come funghi e che ci propongono sempre i soliti asset acquistati a pochi euro da Unity o da Unreal. Qui le cose, da questo punto di vista, sono diverse, e Rooms of Realities ci propone uno stile personale, riconoscibile, ed efficace.

I puzzle, invece, non vantano lo stesso grado di pulizia. Alcuni sono infatti stimolanti, divertenti da risolvere in compagnia, e ci costringono davvero a spremerci le meningi portandoci gradualmente verso una soluzione logica e soddisfacente. Alcuni altri, invece – soprattutto nel primo livello – soffrono sia di un grado di esposizione insufficiente, che di alcune magagne tecniche che possono portare a frustrazione, proprio perché semi-impossibili da risolvere. È un problema figlio di molti puzzle game, qui esacerbato dal fatto che non esiste un sistema di indizi, se non un tasto che va a illuminare gli oggetti che è possibile toccare. Troppo poco, soprattutto in virtù del fatto che in quattro non siamo riusciti a capire il meccanismo di un puzzle che abbiamo poi risolto per puro caso, semplicemente provando a più non posso combinazioni e possibilità.

È un peccato, perché l’esperienza – di per sé – è valida, e riesce a restituirci, anche in queste condizioni, dei momenti di grande ilarità e divertimento, ma allo stato attuale è ancora distante da un prodotto rifinito e adatto a tutti, come deve necessariamente diventare Rooms of Realities. È encomiabile il lavoro che è stato fatto su alcune meccaniche, e anche sugli enigmi modulari che si adattano alla quantità di giocatori presenti nella stanza, ma c’è ancora del lavoro da fare, e Room of Realities ha anche bisogno di molti più livelli e mondi, per diventare un must have.

In ogni caso diamogli tempo, il concept è giusto, e se il team riuscirà a lavorare come si deve nei prossimi mesi potrebbe venirne fuori un titolo davvero imperdibile per chiunque stia cercando un videogioco stimolante e divertente da giocare insieme ai propri amici.

Rooms of Realities è un titolo con delle enormi potenzialità, che non è ancora arrivato a un punto sufficientemente avanzato per esser consigliato davvero. È anche vero che il prodotto pubblicato da Gamedust esce oggi in accesso anticipato, e che dichiara pubblicamente lo stato dei lavori sul progetto, ma mi sarebbe piaciuto vedere, già in questa release, quantomeno un lavoro un po’ più raffinato sui suggerimento e sulla progressione dei singoli enigmi. Comunque un prodotto assolutamente da tenere d’occhio, che potrebbe divertire – già in questo stadio – chi stava cercando qualcosa di analogo.

Rooms of Realities è disponibile su SteamVR e su Meta Quest 2 (via App Lab) dal 13 giugno 2023 al prezzo di 14,79€

 




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