Rock Band VR: recensione e video recensione (PCVR)

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Giocato su Oculus Rift S

Non so voi, ma le mie ambizioni da adolescente erano quelle della rockstar. Credo fosse un sogno ambito dalla maggior parte dei miei coetanei, prima che altri generi ed altre modalità sostituissero quasi in toto il sogno di smuovere le folle sotto imponenti riff di chitarra elettrica. Nonostante io abbia investito del tempo sia nell’imparare a suonare la chitarra che a fondare gruppi musicali, i risultati sono sempre stati a dir poco imbarazzanti, e ho dunque deciso molto in fretta di sfogare la mia passione per la musica e le attenzioni attraverso i ryhtm game. Fin dal primo Guitar Hero su Playstation 2 mi sono appassionato di forza al genere, e da quella prima uscita non me ne sono perso nemmeno uno. Quando arrivò Rock Band tuttavia, Harmonix riuscì a rinnovare ancora una volta una formula quasi perfetta integrando nuove meccaniche, nuovi strumenti e la componente online. Purtroppo, Rock Band 4 fu praticamente il canto del cigno non solo della saga, ma di tutto un genere; che oggi fatica dolorosamente a trovare una fascia di mercato interessata ad un investimento non solo software, ma anche hardware. Da appassionato di Rockband e di VR tuttavia, non avevo ancora preso in considerazione l’acquisto di Rock Band VR; un po’ perché la community non ne parlava bene, un po’ per la richiesta di un hardware specifico per poterci giocare. Spinto dalla curiosità e da un periodo che non abbonda certo di uscite, ho quindi recuperato il gioco e l’hardware necessario ad integrare la chitarra di Harmonix con Oculus Rift, e mi sono buttato nella mischia. Amici miei, che grosso errore avevo fatto fino a questo momento.

Ve lo dico subito: Rock Band VR è stupendo; un rythm game coinvolgente, divertentissimo, stratificato ed originale, che ha fallito miseramente sul mercato a causa sia di un tipo di comunicazione troppo sgangherata, sia a causa di una certa macchinosità nel poter accedere al prodotto.

Il grosso problema che sta proprio alla base del titolo di Harmonix è proprio quest’ultimo. Per poter giocare a Rock Band VR avrete bisogno non solo del gioco, ma anche di una chitarra originale Rockband per PS4 o Xbox One, un adattatore per la chitarra venduto a parte ed un ricevitore bluetooth attaccato al PC. Un investimento mica da ridere, specialmente se non si è appassionati sfegatati della saga. Tutto questo ha portato chiaramente ad un fallimento clamoroso della produzione, che ha convinto inoltre Oculus a non supportare il prodotto anche su Oculus Rift S; ma di questo ne parliamo tra poco.

Una volta indossato il visore e la chitarra munita di motion controller, ci ritroveremo su un palco vuoto intenti ad affrontare il tutorial del gioco. Fin da subito capiamo come la meccanica base cha ha contraddistinto la saga sia stata completamente stravolta, in funzione di un approccio più libero, più stratificato, e sinceramente più compatibile con la realtà virtuale. Quello che dovremo fare sarà suonare il nostro strumento più o meno liberamente, scegliendo tra una delle sei combinazioni di tasti disponibili sul ponte che vanno dal power chord, all’arpeggio; costruendo la struttura della linea di chitarra come più ci aggrada. Rock Band VR si può fondamentalmente giocare anche così, e non vi restituirà mai una schermata di Game Over a prescindere da quello che state suonando. La parte bella però arriva adesso. Se volete competere, e quindi guadagnare più punti possibile, dovrete anche seguire una serie di indicazioni a schermo che appariranno randomicamente all’interno dello spartito in tempo reale. Sullo stesso, infatti, avrete anche delle indicazioni precise sugli accordi da suonare e sul cambio di posizione. Quest’ultimo, vi richiederà semplicemente di spostare la posizione delle vostre dita di uno o più tasti, mantenendo anche lo stesso accordo, e vi restituirà una sensazione molto più realistica sull’esecuzione della linea ritmica del brano. Non mancano poi sia i momenti assolo libero, con cui potrete sfogarvi liberamente dando sfoggio della vostra velocità; sia il moltiplicatore dei punti, attivabile alzando al cielo la chitarra come da tradizione.

Descrivere il gameplay di Rock Band VR a parole non è per niente semplice, ma vi assicuro che non è assolutamente semplicistico come potrebbe sembrare.

Un’altra cosa difficile da descrivere a parole è anche la bellezza straordinaria dell’aspetto tecnico e quanto Rock Band VR riesca ad essere incredibilmente immersivo. Dai backstage ai palchi, l’aria che si respira nel mondo popolato dagli umani superdeformed tipici della saga è davvero una gioia per gli occhi, grazie ad un bel character design ed un lavoro splendido su luci ed effetti visivi, che spesso andranno ad esplodere nel bel mezzo di un assolo lasciandoci letteralmente a bocca aperta. Niente che si avvicini al realismo più crudo ed impersonale che molti cercano nella VR e nel videogioco, ma se sapete apprezzare un’art direction fuori dall’ordinario, non potrete che sentirvi completamente parte del mondo di gioco.

Ottima anche la tracklist, composta da ben sessanta brani; alcuni storici ed alcuni completamente inediti. Chiaramente qui il rock fa da padrone, ma ce n’è davvero per tutti i gusti; dagli Who ai Rage Against The Machine, dai Nirvana ai Blink 182, fino ad arrivare ad artisti ancora più pop e contemporanei come Maroon 5 ed Oasis. I brani sono comunque tutti perfettamente in linea con lo stile di gioco, ed integrati molto bene con la linea di chitarra aggiuntiva; che se suonata come si deve sarà in grado di farvi percepire un reale contributo al brano.
Se i pezzi già inclusi non vi bastano, sulla pagina dello store è possibile acquistare singolarmente anche altri brani al prezzo di 2,99€ l’uno, dandovi accesso anche a pezzi di System of a Down, The White Stripes e tanti altri.

Per quanto concerne invece le modalità di gioco, in casa Harmonix non si sono fatti mancare niente. Oltre alla story mode, che vi vedrà intenti a scalare le classifiche mondiali insieme alla vostra band, è possibile anche costruire le vostre scalette, giocare a brani liberi a più livelli di difficoltà ed addirittura eseguire tutti i pezzi in modalità classica. In quest’ultima sarete catapultati in un limbo fumoso con lo storico ponte di chitarra gigante davanti a voi, riscoprendo la dipendenza che può dare ancora oggi il gameplay storico di Rock Band. Nulla che sfrutti chiaramente la realtà virtuale, ma è lodevole il fatto che abbiano pensato anche ai fan storici.

Non mancano poi altri piccoli tocchi di classe che aumentano l’immersione. Tra i micro-elementi di gameplay sarà possibile anche cantare con il microfono di fronte alla vostra postazione e potrete attivare un discreto numero di pedali che cambiano il sound della chitarra. Per quanto invece concerne le finezze tecniche, vi basti pensare che quando fisserete per qualche secondo uno spettatore casuale, quest’ultimo vi saluterà, si scatterà una foto con voi o vi farà cenno come a dire “ce l’hai con me?”.

Sfortunatamente, Rock Band VR presenta anche tre grossi difetti; al di là della difficoltà nel reperire l’hardware necessario a giocarlo. Il primo è che manca totalmente una modalità multiplayer, e potremo competere con i nostri amici soltanto attraverso le classifiche online legate ad ogni specifico brano o tour. Il secondo è che spesso la chitarra crea problemi di compatibilità con altri elementi hardware del PC, ragion per cui ho dovuto staccare sia mouse che tastiera per poter utilizzare la whammy bar, necessaria a spostarsi di sezione in sezione.

La terza, e più grave, è che come anticipato Rock Band VR non è supportato da Oculus Rift S. Il cambio di touch controller ha reso incompatibile il pezzo di plastica da attaccare alla chitarra, dentro cui va inserito il motion controller destro, ragion per cui – essendo dotato soltanto dell’ultima versione del Rift – mi sono dovuto ingegnare per riuscire ad incastrarla. Purtroppo i primi tentativi sono andati male; così male che durante un assolo il controller si è sganciato, è caduto e si è rotto. Ora, in parte è sicuramente colpa mia che ho provato nel modo sbagliato ad incastrare il touch nella chitarra; ma il fatto che non esista un pezzo compatibile ed adatto ai nuovi controller, a soli tre anni dall’uscita del gioco, è quantomeno ridicolo. In ogni caso, niente che non si possa risolvere legando bene il laccetto al ponte e, al limite, buttandogli su due giri di scotch. Non la soluzione ideale, ma trovata la posizione giusta e con le dovute precauzioni, Rock Band VR è di fatto giocabile serenamente anche su Oculus Rift S.

Rock Band VR è un’esperienza incredibile, una ventata d’aria fresca sia per il rythm game in realtà virtuale, che – più in generale – per la storica saga di Harmonix. Suonare a proprio piacimento Smells Like Teen Spirits circondati da centinaia di persone, saltando all’impazzata ed urlando nel microfono di fronte a noi è un’esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita, poiché Rock Band VR è una delle esperienze più immersive di sempre. È vero che il prezzo da pagare è decisamente alto: software, chitarra, adattatore e ricevitore bluetooth; ma – se siete fan della saga o del genere – è un prezzo che potreste essere disposti a voler spendere. Chi ama la realtà virtuale e la saga di riferimento sappia che il gioco quasi perfetto esiste, vedete un po’ voi se ve la sentite di invertirci il prezzo richiesto.

Rock Band VR è disponibile dal 20 Marzo 2017 al prezzo di 39,99€ su Oculus Store, compatibile con Oculus Rift.

 




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