Inverse | la recensione | Quest 2

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Giocato su Meta Quest 2

Chi è che non ha mai sentito parlare di Dead By Daylight? Il multiplayer asimmetrico di Dave Richard è stato sulla bocca di tutti per intere stagioni di streaming e partite con gli amici, diventando un fenomeno di culto dal quale sono partiti innumerevoli cloni e variazioni sul tema. MassVR tenta di replicare lo stesso successo con una formula analoga, ma sotto a un’inedita veste VR: un linguaggio che non aveva ancora visto un serio esponente del genere. Il gioco esce oggi in early access su Meta Quest 2, ma riuscirà a resistere alla prova del tempo?

In Inverse interpretiamo rispettivamente quattro agenti dotati di tute hazmat o un temibile mostro che cercherà di stanarli.
Nei panni di uno dei dottori, il nostro obiettivo è quello di riattivare tre generatori allo sesso modo del sopracitato titolo di Behaivour Interactive, attendendo che una barra dell’energia si ricarichi, premendo di tanto in tanto un interruttore al momento giusto, per non farlo inceppare. Una volta attivati tre generatori avremo accesso alle armi da fuoco, che ci permetteranno di invertire i ruoli, e tentare di eliminare l’avversario. Nei panni del mostro, denominato qui Null, dovremo invece semplicemente impedire agli agenti di compiere il loro lavoro, cercando di ucciderli nel minor tempo possibile.

È un gameplay bilanciato e divertente, che riesce a trasmettere le stesse sensazioni di Dead By Daylight, e forse anche di più, grazie al potere della realtà virtuale. Giocando nei panni degli agenti potremo infatti attivare i generatori mentre ci guardiamo le spalle; potremo scalare con agilità ogni superficie nei panni del null; e sentire il fiato sul collo del nostro avversario, nei momenti in cui saremo costretti a esporci maggiormente. Un meccanismo che quindi funziona bene, aiutato da una manciata di tool, come trappole e strumenti, che rendono ancora più divertenti le nostre partite. L’inedita svolta action finale, poi, in cui buttar giù il Null a suo di piombo, aggiunge anche un tocco di action a un gameplay che sulla lunga potrebbe risultare ripetitivo, andando sostanzialmente a raffinare un game loop già efficace in funzione di una fruizione VR.

Anche dal punto di vista stilistico Inverse si difende più che bene, con vibes che passano da Strangers Things a John Carpenter, ambientazioni eccezionali e un discreto lavoro sul design delle creature. Queste ultime sono forse l’elemento un po’ meno forte di Inverse, almeno per ora. Al lancio del gioco in early access avremo infatti accesso a cinque mappe – tutte dignitosamente caratterizzate – e due null, nessuno dei quali, tuttavia, riesce a fare davvero paura. Il primo – una sorta di creatura che sembra uscita da Dead Space – è abbastanza accattivante nella forma, ma gli manca un po’ di personalità e qualche elemento sparso per terrorizzare davvero i giocatori. Il secondo, più pesante e orientato allo stun, pare invece la copia sputata dell’Hell Knight di Doom, risultando infine non particolarmente originale.

Non è la fine del mondo, e anzi la tensione delle partite rimane alta nonostante il design non perfettamente centrato dei null, ma mi piacerebbe veder Inverse crescere sia sul fronte del gameplay, sia sul fronte dell’immaginario legato alle sue creature.

Presenti anche cinque challenge single-player per chi preferisce giocare in solitaria rispetto a un gruppo online, che non raggiungono tuttavia la longevità necessaria a rendere l’acquisto valido per chi non apprezza i prodotti multigiocatore. Sono comunque missioni simpatiche che fungono da tutorial, e che approfondiscono addirittura la lore di un progetto che è ancora tutto da scoprire, e che non potrà che crescere nel tempo, proponendoci nuove mappe, nuovi mostri e – magari – anche nuovi modi di giocare.

Uscendo oggi in early access, Inverse presenta ancora qualche piccolo bug, e mi è capitato in un paio di occasioni di rimanere incastrato dentro a elementi dello scenario da cui non mi era possibile uscire. Sono tuttavia piccolezze risolvibili in poco tempo, rispetto a un prodotto che sembra decisamente più completo di altra roba che esce senza troppa vergogna nella sua versione 1.0, proponendo ai giocatori molto meno.

Certo, il prezzo di 29,99€ per un titolo che è sostanzialmente un multiplayer only forse non è particolarmente azzeccato, e Inverse si sarebbe collocato con più decisione nella fascia dei venti euro, ma sicuramente chi stava cercando un prodotto del genere non si farà spaventare da un prezzo che – se MassVR continuerà a lavorar bene nel tempo – potrebbe risultare infine del tutto meritato.

Inverse è il nostro Dead By Daylight: un multiplayer asimmetrico teso e divertente, con tutti gli elementi al posto giusto per funzionare nel contesto della realtà virtuale. Il prezzo è un po’ alto, qualche bug è ancora presente e cinque mappe non sono effettivamente tantissime, ma se siete appassionati del genere, il titolo di MassVR saprà divertirvi per ore e ore nei panni di un agente che vuole soltanto tornare a casa vivo, o di un mostro che ha il solo obiettivo di uccidere tutto ciò che gli si presenta di fronte.

Inverse è disponibile dal 7 settembre 2023 al prezzo di 29,99€ su Meta Quest 2.

 




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