Everybody’s Golf VR – recensione e video recensione (PSVR)

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È innegabile come i titoli di sport siano da sempre tra i più apprezzati dal pubblico generalista, forse perché decodificabili al di là delle proprie conoscenze videoludiche. Forti di questo, sin dall’alba del videogioco lo sport ha rappresentato una fetta importante delle produzioni mainstream, che in Italia – grazie al fenomeno calcistico ed automobilistico – vede uno dei mercati più floridi. Nel nostro paese, tuttavia, gli sport considerati minori rispetto a quelli riconosciuti e giocati dalla maggioranza degli appassionati hanno una certa difficoltà a collezionare dati di vendita soddisfacenti. I titoli sportivi orientali sono un’altra faccia della medaglia ancora, vivendo di un’estetica estranea al pubblico europeo, connotata oltretutto da un’ironia di fondo che alleggerisce il tono ma non semplifica per forza l’esperienza.

Everybody’s Golf VR è l’ultimo arrivato dal mercato sportivo orientale, figlio di un franchise di lunga data e da sempre legato a Sony, riconoscibile da un linguaggio vicino all’anime più super deformed ed un approccio arcade. Tuttavia i ragazzi di Clap Hanz (in collaborazione con Japan Studio) decidono, per questo specifico capitolo in realtà virtuale, di intraprendere un percorso più realistico, almeno a livello estetico. I personaggi e gli ambienti con cui andremo ad interagire saranno infatti più realistici che mai per un titolo del franchise “Everybody’s”, nonostante lo spirito più squisitamente nipponico si faccia sentire in più di un’occasione.

Contrariamente in quanto visto in diversi titoli golfistici su PC, come Golf Club VR o Everyday Golf, in Everybody’s Golf il gameplay manterrà un approccio estremamente arcade ed immediato, con sfumature tendenti verso un perfezionismo difficile da raggiungere e dimostrando una trasversalità rara in un questo tipo di produzioni VR. Giocare ad Everybody’s Golf è dannatamente divertente; vuoi perché il gameplay si dimostra sempre reattivo, veloce e corretto; vuoi perché visivamente riesce a stupire; vuoi per la grande quantità di sbloccabili. Un titolo di golf su Playstation VR non era facile per tanti motivi, compresi quelli legati al tracking dei move, ma Clap Hanz fa assolutamente centro da tutti i punti di vista.

Ad inizio partita ci ritroveremo nella reception di uno splendido resort, dalla quale potremo scegliere se allenarci o procedere con una giocata sui campi. Le opzioni di personalizzazione sono moltissime: dalla scelta del mondo di gioco al caddie, dal numero di buche alla conformazione del livello, fino ad arrivare ad elementi di fino come il vestito del partner e altri piccoli elementi. Chiaramente all’inizio del gioco le scelte a noi disponibili saranno pochissime ma, collezionando punteggi e trofei, sbloccheremo una grande quantità di bonus.

Come anticipato in precedenza il Playstation Move (questa volta uno soltanto, tenuto con due mani) si comporta splendidamente e restituisce un feeling reattivo e sempre preciso, nonostante alcune dovute semplificazioni nella direzione della pallina. In campo potremo anche scegliere tra una grande quantità di mazze, così da adeguare la buca al nostro stile di gioco, ma in alternativa il caddie ci farà partire con la mazza idealmente più adatta al tiro. È possibile anche usare il Dualshock 4, ma l’esperienza generale risulterà piuttosto castrata, facendogli preferire la sopracitata periferica di Sony.

Per donare varietà ad un gameplay tutto sommato monotono, i ragazzi di Clap Hanz hanno ben pensato di inserire una manciata di elementi atipici. Il primo è che ogni tanto e ad intervalli irregolari partirà una cutscene di stampo comedy che vede il caddie protagonista, spezzando piacevolmente il ritmo tra una buca e l’altra; la seconda è l’insistente valore scenografico dei livelli. A seconda della mappa scelta avremo areoplani sempre in volo, cascate cristalline e dinosauri giganteschi che cammineranno a fianco a noi, come stessimo prendendo una pausa tra un’attrazione e l’altra a Jurassic Park.

Tecnicamente poi Everybody’s Golf fa una bella figura. Nonostante un ovvio sacrificio in termini di texture e complessità poligonale, il colpo d’occhio del titolo è perfettamente in linea con i titoli VR AAA di casa Sony, presentando una pulizia dignitosa ed una buona varietà di location. Anche il sonoro merita una menzione d’onore, con musiche in linea con il tono generale ed un doppiaggio completamente in italiano, sempre ben accetto.

L’unico passo falso del titolo di Clap Hanz è la mancanza di una qualsivoglia modalità multiplayer, che lo relega nell’universo dei titoli single player only, in tutti i sensi. Non è un dramma, vista soprattutto la quantità e qualità dei contenuti, ma giocare insieme agli amici o – almeno contro la CPU – sarebbe stata una graditissima aggiunta.

Everybody’s Golf è probabilmente il miglior titolo di golf presente sul mercato VR, sia PC che console. L’approccio arcade e disimpegnato potrebbe far storcere il naso ad alcuni, che potrebbero quindi optare per certi titoli PC che fanno del realismo il loro punto forte; tuttavia la leggerezza e la quantità di contenuti che il videogioco nipponico propone non ha attualmente eguali e vale senza dubbio il prezzo, già budget, al quale viene venduto. Senza alcun dubbio, la miglior uscita PSVR degli ultimi mesi, fan del golf o meno.

Everybody’s Golf VR è disponibile dal 22 Maggio 2019 su Playstation Store al prezzo di 29,99€, compatibile con PSVR, Dualshock 4 e Playstation Move.

 




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