Chess Club | la recensione | Oculus Quest

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Giocato su Oculus Quest 2

Chi si ricorda Combat Chess? Beh, io sì, poiché è stato uno dei primi videogiochi che ho mai giocato su personal computer, tanto che – nonostante non sia mai stato un grande fan di questa competizione – rimane uno dei giochi preferiti della mia infanzia. Nel tempo non ho mai approfondito né la controparte reale, né altri videogiochi che provassero a simulare le stesse meccaniche, e in mio soccorso è arrivato quindi Chess Club, un titolo di scacchi tra il realismo puro e il fantasy di stampo più giocoso, disponibile da qualche giorno in esclusiva su Oculus Quest. Vediamo come se la cava il titolo di Odders con un tipo poco sveglio come sono io nella nostra recensione.

C’è poco da dire sugli scacchi: o li si amano o li si odiano. Personalmente l’ho sempre trovata un’attività poco entusiasmante, probabilmente a causa della mia passione per i videogiochi, che mi hanno spesso allontanato da attività all’apparenza più statiche o noiose, come il sopracitato. Tuttavia so bene che una partita ben giocata più rivelarsi più tesa del miglior thriller hollywoodiano, ma la mia poca voglia nell’imparare cose che non so minimamente fare mi ha sempre fermato dal provare a mettermi in gioco. Fortunatamente il videogioco basato su simulazioni reali permette di avere un piccolo vantaggio sulla controparte fisica: ovvero la possibilità di avere una guida che – forzatamente – eviterà di farci giocare in modo estremamente sbagliato.

È questo il caso di Chess Club, che permette anche a un neofita di metter mano a uno dei giochi più antichi del mondo, illuminando – banalmente – le caselle su cui potremo posizionare le nostre pedine. Chiaramente la disposizione delle nostre forze non è l’unica regola da conoscere, ma se si parte da un livello vergognoso come quello del sottoscritto, tanto basta a permetterci di giocare una partita alla difficoltà più bassa, in attesa di approfondire in autonomia il resto delle regole.

Regole che ovviamente non vengono minimamente intaccate in questa riproposizione videoludica degli scacchi, che propone cinque livelli di difficoltà differenti contro l’IA, la possibilità di giocare in multigiocatore con amici e sconosciuti, e – ciliegina sulla torta – un mondo di gioco inedito, che ci riporta proprio a quel Combat Chess che citavo in apertura. Siamo dentro un videogioco, oltretutto in realtà virtuale; perché, quindi, non aggiungere qualche elemento fantastico a un gioco riproponibile un po’ in ogni salsa? Oltre a una classica hall in cui giocare al gioco degli scacchi come siamo abituati nella realtà, Chess Club ci restituisce la possibilità di giocare anche all’interno di un ambiente dalle vibrazioni più fantasy, in cui le pedine della scacchiera si trasformeranno in personaggi veri e propri.

La torre diventa quindi un grosso golem sputafuoco, il pedone un nano barbuto in armatura, l’alfiere una temibile maga, e così via. Questo rende potenzialmente gli scontri, soprattutto per un certo tipo di pubblico, estremamente più affascinanti, poiché ci sembrerà quasi di assistere all’iconica scena di Harry Potter, riproposta in miniatura di fronte a noi.

Visivamente Chess Club risulta solido per essere una produzione esclusivamente Oculus Quest, e nonostante non faccia di certo gridare al miracolo, riesce a convincere grazie ai suoi ambienti graziosi e i suoi personaggi sufficientemente dettagliati. Certo, sarebbe stato bello avere una varietà più insistente di setup ambientali, ma ricordiamoci che un gioco di scacchi ancora mancava nella libreria dello standalone di Facebook, e Chess Club riesce a soddisfare tutte le necessità di chi non vedeva l’ora di competere virtualmente su scala internazionale.

Come detto in precedenza, il titolo di Odders si può giocare sia in solitaria che insieme ad un altro giocatore reale. Sulla sinistra del menù principale potremo vedere gli utenti della nostra lista amici e la loro disponibilità, sfidandoli a duello ogni qual volta si collegheranno al gioco; mentre sulla destra avremo la possibilità di effettuare un matchmaking che si sposi a pieno con le nostre esigenze, o potremo lasciare al gioco la possibilità di eseguire uno scan automatico dei giocatori per accoppiarci a quelli più vicini alle nostre abilità.

Dritto e senza fronzoli, Chess Club è il gioco di scacchi per eccellenza, che non si inventa niente all’infuori di una modalità dall’impostazione più fantasy, ma che piacerà senza dubbio a chi stava cercando un titolo analogo. Se non vi piacciono gli scacchi non pensiate di iniziare ad appassionarvi grazie al lavoro di Odders, che per quanto buono sia rimane indirizzato quasi esclusivamente a chi non vedeva l’ora di muovere le proprie pedine all’interno della realtà virtuale. Questi ultimi troveranno dunque un prodotto solido, divertente e minimale allo stesso tempo, su cui passare – potenzialmente – decine e decine di ore.

Chess Club è disponibile dal 29 Giugno 2021 al prezzo di 14,99€ su Oculus Quest.

 




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