Doom 3 su Oculus Quest: GUIDA e RECENSIONE! *Speciale

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Giocato su Oculus Quest 2

Quando uscì Doom 3, nel lontano 2004, assistemmo ad una sorta di miracolo tecnologico sbalorditivo, che ridefinì il mercato PC per come lo conoscevamo allora. ID Software infatti, non solo proponeva il suo franchise più famoso in una salsa totalmente inedita ed inaspettata, ma attraverso l’ID Tech 4 riusciva a spremere gli hardware casalinghi come mai nessuno era riuscito prima, mettendoci di fronte alle meraviglie di una next gen, fino a quel momento, soltanto sognata. Io avevo tredici anni, e ricordo ancora Doom 3 come uno dei grandi momenti videoludici che mi hanno cambiato, in qualche modo, la vita. Non a caso, aspettavo il porting di Doom 3 del talentuoso programmatore Dr. Beef con una certa insistenza, forse più dei titoli originali in attesa per lo standalone in questa stagione. Da ieri è possibile scaricare gratuitamente tramite side quest questo porting incredibile, ed avrete bisogno soltanto di una copia originale di Doom 3, acquistabile su Steam o dai rivenditori di key per una manciata d’euro. Andiamo a vedere come si installa, e come funziona il terzo capitolo della saga ID Software sui nostri fiammanti Oculus Quest.

Prima di tutto, facciamo chiarezza su che cos’è il porting di Doom 3. Dr. Beef è uno programmatore noto per essere riuscito a realizzare dei porting non ufficiali di giochi del passato sui caschetti di realtà virtuale. Dai primi Doom a Quake, da Return to Castle Wolfenstein ad Half Life; Dr. Beef è riuscito nell’incredibile impresa di farci rivivere i classici del passato in una forma totalmente inedita, che riesce ad aggiungere ancora qualcosa a quei grandi capolavori che avevano già detto tutto quello che avevano da dire. Inutile dire che, essendo porting amatoriali, queste produzioni non sono né ufficiali, né perfette. Ovviamente, un videogioco che nasce per una piattaforma che non prevede la realtà virtuale avrà sempre dei limiti imposti dal mezzo, e attraverso questi titoli rivissuti in VR non sarà raro incorrere in bug, glitch, o momenti che urlano motion sickness da ogni poro. Fortunatamente il nostro abile sviluppatore fa sempre il possibile per ridurre al minimo queste problematiche, cercando anche di adattare alcune meccaniche in modo da farle funzionare al meglio in VR, ma purtroppo – e di certo non per colpa sua – non sempre gli riesce. Doom 3 è l’ultimo arrivato in casa Dr. Beef, se non il porting più ambizioso che ci è stato regalato su Oculus Quest, anche a causa della sopracitata meraviglia tecnica che è in grado di restituire il prodotto. È vero che sono passati quasi vent’anni, ma lo smalto di Doom 3 rimane quello, e se la gioca alla grande con tutte le più grosse produzioni Oculus Quest originali, che ne spremono l’hardware al 110%. Ricordo, prima di passare alla guida, che è già disponibile da parecchio una mod analoga per far funzionare Doom 3 BFG in VR su PC, ma quella è un’altra storia, anche perché risulta molto più immediata da installare, e potete trovare delle guide un po’ ovunque.

Installare Side Quest

Per far funzionare Doom 3 sul vostro Oculus Quest od Oculus Quest 2, prima di tutto, dovrete avere Side Quest installato sul vostro device. Side Quest non è altro che uno store alternativo a quello ufficiale di Oculus, che vi permette di scaricare produzioni non presenti sulla piattaforma base; vuoi perché alcune infrangono diritti e copyright, vuoi perché alcuni sviluppatori preferiscono la libertà ed agilità di Side Quest rispetto allo store ufficiale.

Installare Side Quest è semplicissimo, ed è un’operazione da fare una sola volta per far sì che rimanga attiva per sempre. La prima cosa che dovrete fare sarà cliccare su questo link e creare un’organizzazione associata al vostro account dal sito di Oculus. Sono letteralmente un paio di passaggi, e servirà soltanto a far capire a Facebook che volete usare il vostro Quest per altre operazioni che non siano quelle ufficiali. Dopo di che, aprite la vostra app Oculus dal vostro smartphone, cliccate su impostazioni, cliccate sul vostro Oculus Quest, cliccate su altre impostazioni, cliccate su modalità sviluppatore ed attivate l’unica opzione disponibile. Scaricate poi i driver ADB, necessari ai sistemi operativi Windows e che trovate a questo link. Scompattate il file rar, aprite la cartella, cliccate con il tasto destro su android_winusb e cliccate su Install. Se avete Mac o Linux non avete bisogno di fare questo passaggio. Una volta installati i driver ADB scaricate quindi finalmente Side Quest da questo link ed installatelo. Aprite Side Quest, attaccate un cavo USB al vostro Quest, e da dentro il visore autorizzate tutte le finestre che vi spunteranno fuori, tranne quella relativa al collegamento link. Per lavorare più agilmente la prossima volta, spuntate sempre “Always allow from this computer”. Perfetto, ora il vostro Quest è abilitato all’utilizzo di Side Quest, e siete pronti per scaricare Doom 3.

Installare Doom 3

La prima cosa che dovete fare è acquistare Doom 3 da Steam. Attenzione, la versione BFG non va bene, dovete cercare nello store Doom 3 originale, che non preveda la dicitura BFG dopo il numero. Su Steam il gioco costa 4,99€, ma è possibile trovarlo a meno sui siti di key come Instant Gaming e siti analoghi. Una volta acquistato il gioco, installatelo sul vostro PC.

Da Side Quest, cercate invece nella barra di ricerca Doom3Quest, cliccateci sopra ed installatelo. Mi raccomando, controllate che il visore sia attaccato al PC e che abbiate dato l’accesso ai dati dall’interno del visore. Una volta installato e tenendo il visore attaccato al PC, mettetevelo in testa e navigate fino alla vostra tra libreria software di Quest. Nel menù a tendina a destra, cliccate su “origini sconosciute”. Qui dovrebbe essere spuntato Doom3Quest. Cliccateci sopra. Il gioco tenterà di avviarsi, fallendo, ma questo passaggio è necessario alla creazione di una cartella che ci servirà adesso.

Aprite la cartella sul vostro PC in cui avete installato Doom 3. Generalmente dovrebbe stare su C:/Program Files (x86)/Steam/steamApps/common/Doom3/, aprite la cartella Base e copiate i seguenti file:

game00.pk4
game01.pk4
game02.pk4
game03.pk4
pak000.pk4
pak001.pk4
pak002.pk4
pak003.pk4
pak004.pk4
pak005.pk4
pak006.pk4
pak007.pk4
pak008.pk4

Ora navigate tra le cartelle del vostro Oculus Quest dal PC. Nella main directory dovrebbe essere apparsa una cartella di come “Doom3Quest”, entrateci dentro. Entrate anche qui nella cartella “Base” ed incollate i file copiati precedentemente dal vostro PC.

Perfetto, se avete seguito tutti i passaggi, avete installato Doom 3 sul vostro Oculus Quest. Ora manca solo una cosa: la traduzione in italiano.

Installare la traduzione italiana

Doom 3 è sempre stato tradotto e doppiato nella nostra lingua, e per quelli che voi che faticano a masticare l’inglese, potrebbe esser saggio installare anche la patch in italiano, seguendo una manciata di altri passaggi. Vi ricordo che se avvierete il gioco così com’è, lo stesso partirà in inglese, e non sarà possibile continuare una partita salvata in inglese dopo aver installato la patch italiana.

Per prima cosa, scaricate la patch da questo link, scompattatela, ed inserite il file zpak000.PK4 nella stessa directory “Base” in cui avete inserito i file del gioco sul vostro Quest.
Ora tornate alla directory “Doom3Quest”, cliccate su “Config”, poi su “Base”, e copiatevi sul desktop del vostro computer i seguenti file:

Doom3quest.cgf
quest1_default.cfg
quest2_default.cfg

Aprite ognuno dei tre file con il blocco note, e su tutti e tre alla voce “seta sys_lang” sostituite ad “English” la dicitura “Italian”. Una volta fatto su tutti e tre i file, cliccate su ognuno di loro con il tasto destro, e poi su proprietà. Cliccate sulla spunta “sola lettura”, poi su applica. Tornate nella cartella del Quest dalla quale avete preso i file, e cancellateli dal visore. Dopo di che, copiate i tre file sul desktop che avete modificato, e rincollateli all’interno della cartella.

Benissimo, ora potete giocare a Doom 3 sul vostro Oculus Quest completamente in italiano!

Pareri sul porting

Doom 3 è un gioco bellissimo, e su questo nessuno può dire niente. Certo, tra tutte le iterazioni del franchise è senza dubbio quello più lento, quello che predilige l’atmosfera all’azione, ma Doom 3 mantiene tutt’oggi un fascino incredibile, ed è un prodotto capace di piacere sia ai fan dell’action, che ai fan dell’horror.

Rivivere il mondo di Doom 3 in realtà virtuale, ve lo dico già da subito, è incredibile. Gli ambienti, le luci, i mostri; tutto nell’opera di ID Software sembra oggi fatto apposta per esser vissuto attraverso un caschetto VR, tanto che il porting sembra – a tratti – quasi nativo. Il lavoro fatto per resituire al giocatore l’intero corpo, con tanto di braccia tracciate è formidabile, e mostra il fianco soltanto ad alcuni problemi di compenetrazione e di modellazione delle mani. La nostra mano destra infatti, sempre ancorata all’arma scelta, manterrà per tutto il gioco una posizione quantomeno bizzarra, senza alcun’animazione sulla pressione del grilletto e quant’altro. Sicuramente è una problematica a cui si fa l’abitudine dopo qualche minuto, ma sarebbe stato bello vedere un lavoro di fino anche per quanto concerne il puro adattamento delle masse poligonali. Anche il corpo, che nella maggior parte dei casi si comporta in modo eccellente, tende, in alcune sporadiche situazioni, a muoversi di qualche centimetro dal nostro pivot, restituendoci un po’ di compenetrazione con il nostro sguardo, a cui non potremo porre rimedio, se non aspettare che il problema si risolva da solo.

Un altro problema è che a volte il personaggio rimarrà abbassato nonostante i nostri comandi e la nostra posizione. Per risolverlo basterà premere contemporaneamente i tasti A e B un paio di volte, e la posizione dovrebbe tornare quella corretta.

Ovviamente, almeno per ora, le armi a due mani rimangono relegate alla mano dominante, annullando un po’ il peso dell’arma ed ammazzando un po’ un feedback dello shooting ancora clamoroso con mouse e tastiera. Dr. Beef ha comunque già annunciato di star lavorando ad una release successiva che vada ad aggiungere questa feature, e noi non vediamo l’ora di provarla.

Ottimo l’adattamento per quanto riguarda i tablet ed i computer, che potremo navigare esclusivamente attraverso le nostre mani, come fosse un titolo esplicitamente già pensato per realtà virtuale.

Il problema attualmente più grave di Doom3Quest, e che probabilmente sarà risolto in una manciata di patch, è invece il fattore performance. Nonostante per la maggior parte del tempo Doom 3 su Quest giri liscio come l’olio, dimostrando tra l’altro una pulizia ed un impatto visivo da mascella spalancata, non è così raro assistere a rallentamenti e crash dovuti all’improvvisa apparizione di troppi nemici, o ad un insieme di effetti visivi che – tutti insieme – non riescono a mantenere il Quest in vita. Questo vuol dire che qualche sezione di Doom 3 vi toccherà giocarla con del micro stuttering, o che – ogni tanto – il gioco crasherà, imponendovi di ricominciare la partita dall’ultimo salvataggio. Non è niente di drammatico, e per un porting rilasciato in modo completamente gratuito è già un miracolo che Doom3Quest esista, ma se soffrite di motion sickness, forse i rallentamenti potrebbero darvi molto fastidio.

A tal proposito, ovviamente le meccaniche legate alle scale ed al salto non sono state toccate, e per salire una scala non dovrete far altro che premere il thumbstick sinistro verso la stessa, fino a quando il personaggio non arriverà a destinazione. Se per i giocatori più rodati questo non sarà un problema, per i neofiti un feedback del genere potrebbe restituire un gran senso di nausea. In generale, tutti i porting amatoriali per realtà virtuale non sono chiaramente indicati a chi ha iniziato da poche settimane a giocare in VR, e per riuscire a goderseli come si deve, è meglio aspettare almeno qualche mese, ed essersi fatti un po’ le ossa con il movimento libero.

In generale, comunque, Doom 3 su Oculus Quest è un’esperienza meravigliosa. Sbalorditivo nell’estetica e soddisfacente nello shooting, Doom3Quest è un sogno che si avvera per tutti i fan del franchise, per chi ama sparare ai mostroni e per gli amanti dell’horror più teso. Sì, perché se Doom 3 faceva già paura ai tempi, attraverso i nostri caschetti di realtà virtuale la tensione diventa letteralmente palpabile, grazie ad una messa in scena ed un sound design che non lasciano scampo anche al più coraggioso degli utenti.
Se avete un Oculus Quest da almeno qualche mese, non potete rinunciare ad un giro su una delle basi spaziali più terrorizzanti della storia del videogiochi, attraverso un porting eccellente che non potrà far altro che migliorare, e che costa letteralmente il prezzo di un caffè al bar.

 




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