Blaston: recensione e video recensione (Quest)

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Giocato su Oculus Quest 2

Instancabili, gli amici di Resolution Game ci hanno regalato in un brevissimo lasso di tempo una quantità davvero invidiabile di titoli, e devo ammettere che si sono dimostrati tutti di buona o ottima fattura. Blaston è solo l’ultimo arrivato in un roaster davvero di tutto rispetto, ed è forse – oltretutto – il titolo in cui i simpatici svedesi hanno investito di più. Questo perché dopo essersi fatti le ossa con titoli semplici ma a volte un po’ generici o look alike, Blaston si presenta come un titolo multiplayer estremamente originale, dal concept ben preciso e che potrebbe diventare addirittura un must per tutti gli amanti del genere.

Minimale e senza fronzoli, il titolo di Resolution ci spiega letteralmente in due minuti le basi del suo efficace gameplay. Nei panni di un guerriero di stampo scifi e posizionati su una piccola area dalla quale non potremo uscire, saremo costretti a sconfiggere il nostro avversario con tutte le armi che avremo a disposizione, in un massimo di due minuti. Quest’ultimo, posizionato anche lui sulla stessa pedana, dovrà rispettare le medesime regole, raccogliendo le bocche da fuoco che spunteranno randomicamente intorno a lui. Raccontato così potrebbe sembrare il classico sparatutto per realtà virtuale, ed invece qui entra in gioco il colpo di genio. Ogni arma sparerà dei colpi di diverse dimensioni che si muoveranno ad una velocità variabile; più grande è il proiettile e più danno verrà fatto all’avversario, ma di conseguenza passerà anche più tempo dalla pressione del grilletto all’arrivo a destinazione.

Questo rende gli scontri di Blaston dei veri e propri balletti senza fine, faticosi ma estremamente soddisfacenti, soprattutto se ci si troverà davanti un avversario alla nostra portata. Il sistema di ranking ideato da Resolution funziona discretamente bene, e cercherà sempre di abbinarvi a profili il più possibile simili al vostro; nonostante non sempre l’accoppiamento funzioni ad orologeria. Tolto qualche match un po’ ingiusto, i server di Blaston risultano comunque pienissimi di giocatori, tanto che sarà davvero difficile aspettare per più di venti secondi netti l’avvio di una partita.

Prima di buttarci nella modalità principale, comunque, è possibile acquistare oggetti nello shop, ed ovviamente personalizzare il nostro personaggio. Nello shop sarà possibile acquistare skin, stemmi ed armi sia con i soldi guadagnati in game, sia con soldi reali. Ora, su un titolo VR di questo tipo ben vengano strategie di guadagno diverse da quelle a cui siamo abituati, ma credo proprio che quasi nessuno opterà per questo tipo di scelta; anche perché è possibile ottenere tutto ciò che offre lo shop anche solo attraverso la valuta in game. Da questo punto di vista, comunque, i contenuti abbondano, con una grande varietà di personalizzazioni estetiche e di loadout.

Quest’ultimo è uno degli elementi fondamentali del gameplay di Blaston, ed in quanto tale potrebbe decretare molto facilmente le sorti di una partita. Se ad esempio decideremo di portare con noi soltanto armi veloci, di fronte ad un giocatore molto agile, potremmo vedercela molto male; mentre rinunciare ad elementi difensivi contro un player molto aggressivo, potrebbe decretare la nostra morte prematura. Nonostante anche attraverso il loadout di base sia possibile vincere serenamente gran parte delle partite, questo elemento più strategico riesce a diversificare e stratificare un gameplay che, ai livelli più alti, poteva dare poche soddisfazioni sulla lunga distanza.

Comprensibile che Blaston sia disponibile soltanto su Oculus Quest ed Oculus Quest 2, poiché la mancanza del cavo rende molto più immersivi e divertenti gli scontri. Sull’ultimo arrivato in casa Oculus, oltretutto, Blaston sfoggia una definizione ed una cura per il dettaglio davvero di alto livello, facendo dimenticare in fretta al giocatore di star interagendo con lo standalone di Facebook, senza nessun’hardware a tenergli corda. Ovviamente gli elementi in game non sono moltissimi, mentre le aree sono tutte sempre uguali, ma per supportare il tecnicismo del suo gameplay, l’estetica del titolo Resolution si difende benissimo.

Il prezzo di circa dieci euro chiude poi un quadretto generale di tutto rispetto, che rende Blaston uno dei titoli multiplayer più amabili dello store autonomo di Oculus, finendo probabilmente senza troppi problemi nella libreria di qualsiasi giocatore VR appassionato di multiplayer.

Blaston è un prodotto estremamente convincente sotto tutti i punti di vista, e si rivela addirittura come uno dei titoli multiplayer più azzeccati del mondo VR. Come da tradizione Resolution, il titolo fa una sola cosa, ma la fa dannatamente bene, ed è sorretto oltretutto da un’infrastruttura online ricca e velocissima, che lo rende uno di quei titoli da avere sempre installati per una partita veloce ogni tanto. Se amate i titoli multigiocatore online e non vi spaventano sessioni da due minuti estremamente intense, Blaston è senza dubbio il titolo che fa per voi, e che finalmente riesce a proporre qualcosa di davvero nuovo nell’ambito del simil e-sport in realtà virtuale.

Blaston è disponibile dall’8 Ottobre 2020 al prezzo di 9,99€ sullo Store Oculus, compatibile con Oculus Quest ed Oculus Quest 2.

 




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