The Secret of Retropolis | la recensione | Oculus Quest, PCVR

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Giocato su Oculus Quest 2

Se di arcade e di giochi da partite mordi e fuggi ne abbiamo a iosa, di avventure tradizionali, magari con accompagnate da una bella narrativa e un immaginario originale, non ce ne sono mai abbastanza. Contrariamente al resto del mercato, Peanut Button fa il suo ingresso nel mercato della realtà virtuale con un noir classico dall’impianto sci-fi come personalmente non ne avevo mai visti in VR, approdando su PC e Oculus Quest con una grazia rara, seppur con qualche riserva data da un budget chiaramente sotto la media. The Secret of Retropolis è un titolo che mi ha stregato, e di cui sicuramente in molti sentivano la necessità, scopriamolo insieme nella nostra recensione.

Come nel più classico dei romanzi di Chandler, in The Secret of Retropolis veniamo catapultati in una città uggiosa e decadente, che vive prevalentemente di malavita, politici corrotti e promiscuità. L’essere umano non esiste più, ma i robot hanno sostituito la nostra gente comportandosi esattamente come la peggior società umana a cui siamo tristemente abituati. Il nostro alter ego, come da tradizione, è un detective privato, che viene assoldato da un’attrice – femme fatale – che lo incaricherà di recuperare una preziosa valigetta da un marito violento, che nasconde chiaramente qualcosa di terribile.

Niente di più scontato, eppure l’impianto da noir tradizionale fa sempre la sua figura, e l’immaginario dentro cui Peanut Button ci immerge risulta qualcosa di davvero gigantesco. Partiamo da una premessa: tutti gli asset di The Secret of Retropolis sono realizzati con Quill, ovvero quel tool per realtà virtuale che permette di disegnare forme tridimensionali da utilizzare sia internamente, che in integrazione con tool esterni. Personalmente non sono mai stato un grande fan dei prodotti realizzati attraverso tool destinati al grande pubblico poiché, come ad esempio nel caso di Dreams, risultano infine un po’ tutti uguali sul fronte estetico. Niente di più sbagliato, perché il titolo in questione dimostra una personalità unica e straordinaria, e risulta letteralmente una delle cose più belle e impressionanti mai viste ad oggi in realtà virtuale.

Le animazioni sono a simil passo uno, gli ambienti una manciata e l’impressione di esser dentro ad un mondo molto più grande di quello che stiamo osservando non è esattamente vivida; ma The Secret of Retropolis riesce nella mirabolante impresa di stupire letteralmente con ogni oggetto, con ogni personaggio, con ogni nuovo livello. Questo succede su PC esattamente come su Oculus Quest, grazie ad un’ottimizzazione delle risorse effettivamente impressionante, facendoci vivere fondamentalmente la stessa avventura, a prescindere dalla piattaforma di riferimento.

Ma il gioco cos’è? The Secret of Retropolis è quanto di più vicino ad un’avventura grafica tradizionale esista al mondo, tanto che le similitudini con la vecchia Lucas Arts e tutti quei prodotti che spuntavano come funghi nel mercato PC degli anni novanta sembrano i parenti direttissimi del prodotto Peanut Button. Da una manciata di postazioni fisse dovremo raccogliere oggetti, interagire con il mondo di gioco e parlare con i personaggi circostanti, cercando di risolvere una serie di enigmi mai davvero complessi, ma sempre propri di un ritmo che non annoia nemmeno per un secondo. Se ricordate i giochi di una volta qui c’è tutto: le osservazioni bizzarre del protagonista, la valigetta dentro cui collezionare gli oggetti, l’ironia irresistibile di una scrittura decisamente sopra la media. The Secret of Retropolis è un tuffo nel passato, eseguito attraverso una modalità inedita e coinvolgente, che non potrà che ammaliare i giocatori in cerca di una bella avventura.

Come anticipato, il budget chiaramente risicato dell’operazione porta – ahimè – anche a degli aspetti un po’ meno positivi. Innanzitutto il voice acting dei personaggi, e soprattutto del protagonista, lasciano un po’ a desiderare; sia per quanto riguarda le intenzioni attoriali, sia per quanto riguarda la semplice registrazione della traccia audio. Non metto in dubbio che gli autori abbiano pensato di rendere volontariamente robotiche le voci, per farle amalgamare al meglio con il mondo circostante, ma così come suonano le voci sembrano, molto semplicemente, registrate in uno sgabuzzino. Ed è un peccato, perché la scrittura è invece estremamente competente, e funziona in gran parte anche nonostante le interpretazioni.

Il secondo grande difetto, imperdonabile per alcuni, è la sua longevità. È vero che parliamo di un prodotto dal costo di circa dieci euro, ma è anche vero che un’ora circa di gameplay può risultare fin troppo esigua anche per chi accetta produzioni volontariamente più contenute. Dal canto mio, finire il titolo in un’ora non mi ha disturbato più di tanto. Certo, ne avrei voluto molto di più, ma l’avventura è così soddisfacente che non mi ha lasciato con l’amaro in bocca nemmeno all’arrivo – un po’ improvviso – dei titoli di coda, che arrivano oltretutto dopo un cliffhanger che lascia spazio ad un eventuale secondo capitolo.

Ricordo che The Secret of Retropolis è totalmente in inglese, e che nonostante la facilità sia del linguaggio che dell’avventura in sé, potrebbe far storcere il naso a chi non accetta di giocare un titolo se non nella propria lingua. Ricordo anche che il titolo su Quest si può acquistare, per ora, soltanto tramite App Lab, ma che, come al solito, se passerà mai sullo store ufficiale la licenza rimarrà di vostra proprietà.

The Secret of Retropolis è un prodotto magico, una di quelle avventure realmente indimenticabili che riportano alla mente grandi classici quali Monkey Island e Grim Fandango, facendoci sognare ancora una volta mondi nuovi e inesplorati. Dall’altra parte un budget effettivamente sotto la media svela un paio di note dolenti senza le quali il prodotto Peanut Button poteva ambire ad essere un grande capolavoro VR contemporaneo. Per ora accontentiamoci e supportiamo lo studio di sviluppo, d’oggi in poi non aspetterò altri che entrare nuovamente nel mondo affascinante e corrotto di questa nuova pietra miliare dell’avventura grafica in realtà virtuale.

The Secret of Retropolis è disponibile su Steam, Oculus Store e App Lab dal 21 Luglio 2021 al prezzo di 10,79€.

 

 




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