Stride | la recensione | Oculus Quest, PCVR

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Giocato su Oculus Quest 2

Da quando la VR è entrata nelle nostre case, uno dei primi giochi a cui abbiamo tutti pensato di giocare attraverso i nostri caschetti casalinghi è stato Mirror’s Edge. Questo perché il titolo EA era in grado di restituirci l’estasi del parkour acrobatico urbano anche attraverso gli schermi tradizionali, e pensavamo tutti sarebbe stato perfetto per farci entrare in prima persona in un immaginario fino a quel momento soltanto sognato. Finalmente dopo cinque anni qualcuno ci accontenta, perché Stride prende esattamente quel concept e lo butta dentro ad un titolo per realtà virtuale al cardiopalma, che unisce parkour, azione e arcade in un unico pacchetto. Vediamo come se la cava il prodotto Joy Way in uscita oggi su Oculus Quest.

Avevamo già provato Stride qualche mese fa, quando era apparso in accesso anticipato su Steam in esclusiva sui caschetti PCVR. Da allora di cose ne sono cambiate, il progetto ha mutato più volte forma ed è oggi finalmente pronto per arrivare al grande pubblico. O quasi. Il concept di Stride è semplice: nei panni di un tracciatore, dovremo correre all’impazzata sui grattacieli di una grande metropoli, cercando di non cadere, evitando i pericoli, ed eliminando con la nostra pistola i nemici che ci sbarreranno la strada.

Nonostante tre modalità differenti, che risultano a conti fatti semplicemente tre variazioni sullo stesso tema, il game design dell’opera Joy Way sta tutta qui: nell’esaltazione data dal gesto, nel farci sentire una velocità effettivamente straordinaria e nel farci sudare come raramente ci è successo recentemente. Ed effettivamente sul fronte puramente ludico tutto funziona, poiché il gameplay è – nonostante qualche piccola riserva sui comandi – effettivamente millimetrico, e ci permette di compiere acrobazie straordinarie con un’immediatezza sconcertante. Salti, corse sul muro, rampini sospesi in aria e chi più ne ha più ne metta, Stride ci presenta un po’ la summa di tutto ciò che ha rappresentato negli anni il videogioco di parkour, e giocarlo in primissima persona è un qualcosa di davvero straordinario.

Dove sta quindi il problema? Il problema sta in un lancio che doveva, ahimè, arrivare quantomeno con una story mode già integrata nel pacchetto. Stride sta vendendo già bene in early access, ha già una sua fanbase, un suo pubblico attivo e tanta curiosità intorno a sé; perché non aspettare ancora un po’ prima di lanciarlo come uno punto zero? Sia la campagna che il comparto multigiocatore sono già stati annunciati da mesi, e chiaramente Joy Way non tarderà ad aggiungere le suddette modalità alla sua creazione quanto prima, ma non sono sicuro che dopo aver fatto qualche partita in endless mode i giocatori torneranno sul prodotto dopo molti mesi, soltanto per la sua campagna. È proprio un errore di valutazione, a mio modo incomprensibile, che rovina la percezione generale di un prodotto che siamo costretti a valutare per quello che è oggi, e non per quello che potrà essere in futuro.

Al di là del puro gameplay, condito chiaramente da punteggi e modificatori di sorta, Stride vince anche sul fronte estetico. La direzione artistica è sicuramente meno raffinata del sopracitato titolo di Electronic Arts, ma Stride su Oculus Quest è un discreto piacere, grazie ad un’impostazione minimale ma estremamente coesa e definita, ed un filtro antialiasing che fa finalmente il proprio lavoro. Non stiamo parlando di un prodotto visivamente imprescindibile, ma il lato prettamente visivo del titolo Joy Way non ha niente da invidiare alla sua controparte su PCVR, che a sua volta presenta una pulizia e una cura del dettaglio più che sufficiente.

Stride è un titolo che fa tutto molto bene, ma – per ora – fa ancora troppo poco. Se fosse arrivato sul mercato con la campagna già integrata e, magari, il multiplayer già attivo, il titolo di Joy Way sarebbe stato un ipotetico imperdibile del mercato, mentre così com’è risulta soltanto un prodotto solido, che si rivolge però prevalentemente a chi ama i giochi a punteggio. Non è detto che nei prossimi mesi Stride non possa diventare quel gran gioco che abbiamo tutti in mente, parliamoci chiaro, ma fino a quando la casa di sviluppo non rilascerà tutti i contenuti principali del pacchetto non possiamo saperlo con certezza. Per qualunque aggiornamento comunque – come sempre – restate sintonizzati sulle pagine di VR Italia.

Stride è disponibile dal 5 Agosto 2021 su Oculus Store e Steam al prezzo di 16,79€.

 

 

 




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Voto
7
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