Samsung Galaxy XR è realtà, ma ne avevamo bisogno?

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Il 22 ottobre, Samsung ha presentato e annunciato per gli Stati Uniti e la Corea il nuovo visore con supporto ad Android XR, con tanto di rilascio imminente. Il tutto alla “modica” cifra di 1800 dollari, più altri 250 dollari per acquistare i controller separatamente.

Ovviamente qui non voglio e non posso parlare del prodotto in , dato che non ho avuto modo di provarlo, ma voglio ragionare con voi riguardo alla volontà di aziende come Samsung o Apple di produrre visori così costosi, rivolgendosi a un pubblico, secondo me, ancora più di nicchia.

Sicuramente, lato hardware, il nuovo Samsung Galaxy XR è in linea con quello offerto dal visore di Apple. Infatti, abbiamo un pannello Micro-OLED 3552×3840, 16 GB di RAM, telecamere da 6,5 MP e un processore Qualcomm Snapdragon XR2+ Gen 2. Quest’ultimo è una rivisitazione di quello adottato anche su Meta Quest 3 e 3S.

Ma se lato hardware presenta il meglio che la tecnologia attuale ci fornisce, lato usabilità, rispetto a un Meta Quest 3 che costa 1300 dollari in meno (con i controller presenti in confezione), l’utente medio riesce a notare la differenza? E, se sì, questa differenza vale la spesa?

Ovviamente per molti, dato che Apple Vision Pro non è ufficialmente ancora arrivato in Italia (così come il Galaxy XR non è previsto, momentaneamente, per l’Italia), la risposta sembra banale. Posso acquistare solo Meta Quest 3 o 3S e non mi pongo il problema. Ma se domani questi prodotti arrivassero anche da noi, il loro costo sarebbe comunque giustificato?

Ovviamente, quello che sto per dire è prettamente personale, ma, da amante di questa tecnologia, non sono comunque interessato ad acquistare prodotti così costosi. Per quanto riconosca che attualmente il Meta Quest 3 risulti più arretrato rispetto ai competitor, è anche vero che al momento, a parte qualche feature, non riesco a capire cosa facciano di più rispetto al Quest 3.

Per quanto riguarda il gaming standalone, il Meta Quest 3 è il principale punto di riferimento. Mentre per quanto riguarda il lato multimediale, Apple in questo momento ha sicuramente una marcia in più, con la possibilità di vedere film in 3D tramite Disney Plus, ma anche Meta si sta muovendo da quel punto di vista. La nuova partnership con Blumhouse o con James Cameron e l’anteprima di Avatar: Fuoco e Cenere, hanno dimostrato quanto Meta stia cercando di colmare il gap con Apple Vision Pro.

E se fino a questo momento avevamo un equilibrio perfetto tra i visori, ecco che subentra il Galaxy XR: un visore che rischia di arrivare in ritardo sui tempi, soprattutto in America dove la quasi totalità delle persone ha Apple, andando in qualche modo a fare un po’ l’Apple Vision Pro di turno e, dall’altra, a strizzare l’occhio ai fan di Meta Quest con i controller dedicati e la possibilità di acquistare alcuni tra i giochi più apprezzati in VR come Walkabout Mini Golf, Synth Riders, Arizona Sunshine Remake e Arizona Sunshine 2, Cubism, Demeo, FitXR, Green Hell VR, Job Simulator, NFL Pro Era, Real VR Fishing, Thrasher e tanti altri.

Ovviamente queste sono semplicemente delle impressioni a caldo post-annuncio e non è detto che non cambi idea nel corso dei prossimi mesi, ma al momento il Samsung Galaxy XR lo trovo un prodotto senza anima, che sta cercando il suo posto nel mondo andando a occupare degli spazi già presi da altre compagnie. Ed anche mantenendo lo stesso prezzo ma con i controller presenti in confezione, la cosa non sarebbe cambiata poi molto, ma avrebbe di certo mandato un segnale, dato che per il pacchetto completo bisognerà sborsare più di 2000 dollari, mentre così facendo risulta piuttosto fumosa l’idea dietro questo visore da parte di Samsung e di Google.

Fatemi sapere voi cosa ne pensate di questo nuovo Samsung Galaxy XR qui sotto nei commenti.

 




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