Martedì 17 settembre alle 2 di notte (ora italiana) si è tenuto il Meta Connect e, come al solito, ha portato un sacco di novità: i nuovi occhiali di Meta, un grande focus su Meta Horizon con un nuovo engine e nuovi accordi per l’app TV di cui avevamo già parlato.
La domanda che un po’ tutti si sono fatti è: ma in tutto questo, la realtà virtuale che fine ha fatto? Meta sta davvero mettendo da parte i visori per puntare tutto sugli occhiali con Ray-Ban?
La risposta veloce sarebbe “sì”, ma la questione è più complicata e vale la pena approfondirla.
Parliamoci chiaro: nessuno si aspettava davvero l’annuncio di un Meta Quest 4. Il Quest 3 è uscito nel 2023 e il 3S nel 2024, quindi abbiamo avuto due visori della stessa famiglia in due anni. Da una parte, Meta ha sempre puntato su prezzi accessibili per arrivare a più gente possibile. Dall’altra, aggiungere componenti costosi come display OLED o telecamere passthrough di lusso avrebbe fatto felice l’utente più appassionato, ma avrebbe tagliato fuori tutto il pubblico casual, che è quello che fa i grandi numeri. In più, la tecnologia non ha ancora fatto un salto generazionale così grande: si dice che il nuovo visore di Samsung monterà un chip XR2+ Gen 2, che è solo un po’ più potente di quello del Quest 3. Insomma, a livello hardware il Quest 3/3S è ancora un ottimo prodotto per quello che costa.
Il discorso cambia, e parecchio, se guardiamo al software e al mercato. Senza girarci intorno, la VR nata per il gaming oggi non è più la miniera d’oro che si pensava. Certo, ci sono giochi come Beat Saber o Gorilla Tag che fanno numeri pazzeschi, ma sono “balene” in un mare di pesci piccoli. E soprattutto, il problema vero è che il numero di giocatori totali non cresce. Questo, unito ai costi altissimi di ricerca e sviluppo, significa per aziende come Meta perdite di miliardi di dollari ogni anno.
E i numeri lo confermano. I ricavi della divisione Reality Labs sono tenuti a galla soprattutto dalle vendite dei Ray-Ban Meta, segno che la gente apprezza questo tipo di dispositivo “da indossare tutti i giorni”. Al contrario, le vendite dei Quest sono in calo. Anche se Meta domina il mercato con più del 70%. Inoltre, Meta si è accorta di non essere più da sola in questo mondo: l’arrivo di concorrenti come Apple l’ha costretta a rilasciare aggiornamenti in fretta e furia per cercare di non restare indietro, come la possibilità di vedere le foto ed i video in 3D fatti con iPhone sul Quest.
Ma forse la colpa non è solo di Meta. Le aziende come la sua guardano ai numeri, e siamo noi, il mercato, a guidare quei numeri con i nostri acquisti. È successa la stessa cosa con il passaggio dalla PCVR ai visori stand-alone, e ora la dinamica si ripete: stiamo premiando dispositivi più comodi e socialmente accettati, come appunto gli occhiali. La VR andrebbe vista più come il futuro degli smartphone. Il mercato dei telefoni è fermo da anni e le aziende cercano la prossima grande novità per rivoluzionare il nostro modo di comunicare con il mondo.
Quindi, per rispondere alla domanda iniziale: Meta sta mollando i visori VR?
La risposta è un sì deciso. Meta sta progressivamente abbandonando i visori come li conosciamo per fondere tutto in un unico dispositivo: degli occhiali, più piccoli e meno “strani” da indossare in pubblico.
L’idea è avere un dispositivo che, nella vita di tutti i giorni, ci mostri notifiche e informazioni attraverso lenti trasparenti. E che, quando serve, possa oscurare quelle stesse lenti per trasformarsi in un visore VR completo, permettendoci di giocare, fare una chiacchierata con gli amici su Bigscreen o goderci un film in 3D in un cinema virtuale tutto nostro.
Chiaramente, questa è solo la mia idea, basata su quello che Meta mi sta trasmettendo. Adesso però sono curioso di sentire cosa ne pensate voi nei commenti!
Iscrivetevi al nostro canale Discord per restare sempre aggiornati sulle ultime novità e stare in compagni di appassionati come voi!
Link: Gruppo VR-ITALIA
 si è tenuto il Meta Connect e, come al solito, ha portato un sacco di novità: i nuovi occhiali di Meta, un grande focus su Meta Horizon con un nuovo engine e nuovi accordi per l'app TV di cui avevamo già parlato.){kind=link}