Carve Snowboarding | la recensione | Oculus Quest

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Giocato su Oculus Quest 2

Che belli i tempi del Nintendo 64. Alla fine degli anni novanta, i videogiochi erano ancora in grado di stupire ad ogni nuova uscita, specialmente nel mainstream, proponendo idee formali e di game design che tutt’ora si mangiano a colazione la ripetitività dell’Assassin’s Creed di turno. 1080° Snowboarding era proprio uno di questi giochi, e riusciva – come l’indimenticabile Snowboard Kids – a risultare sia profondo sul fronte del gameplay, che estroso nella sua esecuzione. Ed è proprio dal creatore di 1080° Snowboarding che arriva oggi in realtà virtuale un prodotto analogo per Oculus Quest, che per la prima volta sul portatile di Facebook ci mette alla guida di una “tavola da neve” alle prese con montagne ripide e trick spettacolari.

Carve Snowboarding è efficace quanto essenziale. Sei piste e due modalità sono l’insieme della proposta ludica del prodotto Chuhai Labs; che predilige la qualità alla quantità, mettendoci semplicemente a confronto con le nostre personali abilità da snowboarder. Ciò che colpisce subito in Carve Snowboarding è il suo sistema di locomotion, basato prevalentemente sul posizionamento delle nostre mani virtuali. Che decidiate di giocare in normal o in goofy, rispettivamente in avanti col piede sinistro o destro, dovrete necessariamente tenere in tensione la mano dominante di fronte alla vostra posizione, mentre l’altra seguirà dal lato opposto i movimenti della tavola. Ogni qual volta deciderete di sterzare o fermarvi, dovrete quindi ruotare le mani verso una sorta di T pose che andrà a regolare l’angolazione della discesa. Se vi sembra complesso vi assicuro che non lo è, tanto che – nonostante manchi ovviamente l’elemento tattile della tavola e il tracking delle gambe, il sistema di movimento funziona a orologeria, risultando soddisfacente già dopo una manciata di piste.

Ovviamente un titolo di snowboard non è niente senza i trick, ed è qui che Carve Snowboarding regala il meglio di sé. Per saltare vi basterà replicare la stessa azione dalla vostra posizione, o semplicemente scattare verso l’alto con le mani; mentre per aggrapparvi alla tavola ed eseguire un 360°, vi basterà premere i grilletti, o ruotare fisicamente di trecentosessanta gradi. Anche in questo caso un sistema semplice e intuitivo, che vi permetterà di sperimentare tutti i più famosi trick del mestiere con grazia ed irresistibile immediatezza; immediatezza che, a scanso di equivoci, non equivale a semplicità.

Se imparare i rudimenti di gameplay non si rivelerà particolarmente complesso, imparare a maneggiare con precisione la vostra tavola vi metterà invece di fronte a una curva di apprendimento estremamente più ripida, soprattutto in virtù dei goal proposti per sbloccare i livelli. Per avere la possibilità di correre su una mappa nuova di zecca, il gioco ci richiederà infatti di acquisire un numero minimo di medaglia nel livello precedente; un requisito che richiederà addirittura ore di gioco per essere soddisfatto.

Le modalità di Carve Snowboarding si dividono in due: nella prima ci verrà richiesto di arrivare in fondo alla pista nel minor tempo possibile, mentre nella seconda dovremo accumulare un numero specifico di punti per sbloccare le varie medaglie. Inutile dire che entrambe le richieste non si riveleranno per nulla semplici, e richiederanno sia una conoscenza della mappa approfondita, sia una consapevolezza della tavola che non sarà facile ottenere soltanto attraverso il gioco. Se infatti le basi di gameplay vengono spiegate dal tutorial, i singoli trick dovranno essere invece necessariamente imparati senza l’ausilio del caschetto, dando un’occhiata a qualche video su youtube, o andando a studiarsi su wikipedia qualche curiosità in più sullo sport di riferimento. Se da una parte scoccia dover mettere da parte il visore per capire come ottenere più punteggio, dall’altra Carve Snowboarding dimostra un’attinenza con la controparte reale autentica e preziosa, che sarà in grado di farvi appassionare a uno sport che in molti, me compreso, hanno sempre visto soltanto attraverso un monitor.

È anche vero che, nonostante un gameplay perfettamente equilibrato, Carve Snowboarding non propone una grande quantità di contenuti. Le mappe sono estese e stratificate, e i collezionabili sparsi per le aree allungano in qualche modo la longevità anche per i giocatori più casuali, ma il fulcro del gameplay del prodotto Chuhai Labs sta semplicemente nel perfezionamento delle proprie abilità, al di là dei meccanismi propri del videogioco più pop. Nulla di male se siete appassionati dei giochi a record, ma se cercate un tipo di esperienza che vi stimoli a passare del tempo in sua compagnia, a prescindere dai punteggi, forse Carve Snowboarding non è il gioco che fa per voi.

Non manca poi la possibilità di farsi un giro dentro al nostro rifugio, ricostruito con una discreta sensibilità, e dentro al quale potrete scegliere la modalità, osservare gli oggetti raccolti e accarezzare un cagnolone da compagnia costantemente appiccicato al nostro letto. Nulla di trascendentale, ma piuttosto che il solito, triste, menu a tendina, la scelta mi ha sinceramente divertito.

Dal punto di vista tecnico Chuhai Labs ha fatto un gran lavoro, specialmente per quanto riguarda l’ottimizzazione sul primo standalone. Poligoni, textures e illuminazione non sono così distanti dal sopracitato 1080° Snowboarding, ma la consapevolezza e la furbizia con cui il tutto è messo insieme permette a Carve Snowboarding di risultare estremamente piacevole alla vista, nonostante risulti frutto di una manciata di trucchetti alla lunga evidenti. L’impatto stilistico è comunque più che buono, anche grazie ad una colonna sonora originale che ricorda un’epoca videoludica oramai lontana, ma che non vogliamo assolutamente dimenticare. Fa storcere il naso, come al solito, un aliasing che sottolinea delle scalettature evidenti, elemento con cui oramai ho imparato a convivere anche su Quest 2, macchina su cui si poteva fare sicuramente di più sul fronte dell’ottimizzazione.

Carve Snowboarding è un ottimo titolo di sport, se non il migliore nel suo genere sia su PC che su Oculus Quest. Chiunque ami o abbia amato lo snowboard non potrà che ritrovare qui sensazioni a lui care, un gran lavoro sulla trascrizione dell’omonimo sport ed un senso generale di divertimento che risulta, a tratti, davvero irresistibile. Dispiace un po’ per una quantità di contenuti non proprio eccelsa, così come della mancanza di un elemento multiplayer che avrebbe potuto farne un vero imperdibile, ma anche così com’è, il prodotto di Chuhai Labs saprà soddisfare chi stava aspettando da tempo un prodotto analogo.

Carve Snowboarding è disponibile dal 27 Maggio 2021 al prezzo di 19,99€ su Oculus Quest.

 

 




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